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Sono una persona (ed un medico, una moglie, una mamma, una figlia…) altamente sensibile.
Cosa intendo esattamente per “altamente sensibile”?
L’alta sensibilità è un tratto di personalità che interessa il 15-20% della popolazione. Non è da confondere con il concetto generale di “sensibilità” in quanto è un vero e proprio tratto di personalità geneticamente determinato (e dunque ereditario) in cui l’attivazione cerebrale in risposta agli stimoli esterni differisce per modalità ed intensità dal restante 80-85% della popolazione.
Questa caratteristica è stata scoperta dalla psicologa statunitense Elaine Aron e studiata sia dal punto di vista comportamentale che attraverso degli studi di imaging neuronale (risonanza magnetica) con la collaborazione di medici neurologi.
Quali sono le caratteristiche principali di una persona altamente sensibile (PAS)? Elaine Aron le riassume nell’acronimo DOES:
- Depth of processing à i PAS elaborano profondamente le informazioni e sono persone tendenzialmente riflessive;
- Overstimulation à i PAS sono caratterizzati da una aumentata capacità di captare gli stimoli esterni con conseguente tendenza all’iperstimolazione: questo può riguardare suoni, luci, odori, stimoli tattili e tradursi nella difficoltà a permanere nei posti rumorosi e affollati per lungo tempo, o in un rapido esaurimento dell’energia in tali occasioni;
- Emotional reactivity and Empaty à emotività e profonda empatia (nei PAS è dimostrata una maggiore attivazione dei neuroni a specchio);
- Sensing the subtle à capacità percettiva accentuata, sia per gli stimoli fisici che nel cogliere le caratteristiche profonde e lo stato emotivo di altre persone.
A partire da questi tratti fondamentali possono essere delineate altre numerose caratteristiche che consiglio, a chi fosse interessato, di approfondire sul sito della dr.ssa Elena Trucco www.paspeople.com (una psicologa PAS che si occupa di alta sensibilità attraverso la quale ho scoperto l’esistenza di questo tratto) e, per approfondimenti ulteriori, nei numerosi testi prodotti dalla dr.ssa Elaine Aron.
Perché ho deciso di rendere nota questa mia caratteristica?
Ho casualmente scoperto di essere una PAS (Persona Altamente Sensibile) a 36 anni, nel 2020. Questa scoperta è stata per me fondamentale sia dal punto di vista personale che professionale. Leggere e studiare di questo tratto è stato come ricevere un libretto di istruzioni sulla mia personalità e comprendere profondamente il mio percorso di vita, nonché definire con maggiore consapevolezza la mia direzione futura.
Mi espongo a parlare di questo tratto e dunque anche di me per due motivi fondamentali:
in primis nella speranza che chiunque sospetti di esser esserlo possa informarsi in proposito e potenzialmente migliorare la propria vita acquisendo una nuova consapevolezza di sé,
in secondo luogo perché essendo portatrice di questa caratteristica so quanto possa essere frustrante per un PAS incontrare figure terapeutiche che non siano costitutivamente in grado di entrare in relazione profonda con i propri pazienti e di soddisfare le loro esigenze che sono sempre ed inevitabilmente di ascolto totale e di reale empatia (una persona HSP sarà inevitabilmente delusa da qualunque terapeuta che non si metta in relazione in questo modo). Con questo non voglio dire che un qualunque professionista della salute non PAS non possa essere empatico verso i propri pazienti, ma posso in piena consapevolezza dire che il mio personale modo di prestare assistenza ai pazienti non può prescindere da quello che sono e che necessariamente esprimo sia nella mia vita personale che lavorativa.